Gamma completa di soluzioni

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La geotermia
Il riscaldamento geotermico, o sistema termodinamico a sensori interrati, consiste nel prelevare le calorie presenti nel suolo e nel trasferirle all’abitazione: la larga diffusione di questo sistema, che trova applicazione sia nelle strutture in fase di costruzione, sia in quelle in fase di ristrutturazione; tanto negli edifici singoli, quanto in quelli condominiali, si spiega per i suoi vantaggi economici ed ecologici. 

Per utilizzare questa riserva di calorie accumulate dalla terra, il sistema geotermico utilizza un circuito frigorifero basato su un principio termodinamico: il calore, costantemente rinnovato dal sole, dalla pioggia e dall’azione del vento, è prelevato grazie a sensori interrati orizzontali, oppure attraverso sonde geotermiche verticali. 

Il termine comfort, in questo caso, significa anche libertà: scegliendo il riscaldamento geotermico, infatti, non sarà più necessario pensare al rifornimento del combustibile o alla manutenzione periodica della caldaia: di facile impiego, questo sistema, non richiede particolari interventi manutentivi. 

Riscaldare con l’impiego di un sistema geotermico per Weedhaus significa beneficiare del massimo comfort a costi sensibilmente inferiori rispetto a quelli correlati ad un sistema tradizionale: a fronte di 1 kW di elettricità consumato dal compressore, il calore trasferito all’abitazione varia, in funzione delle caratteristiche dell’impianto, dai 3 ai 4 kW e oltre: a titolo puramente indicativo, i costi per il riscaldamento e la produzione di acqua calda per un’abitazione di 120 m2, ad un’altitudine di 700 metri s.l.m., si aggirano intorno a circa € 30 al mese.

In conclusione giova evidenziare che, sebbene i costi iniziali di installazione siano superiori rispetto a quelli richiesti da un sistema tradizionale di riscaldamento, pur tuttavia i costi di esercizio risultano nettamente inferiori, consentendo di ammortizzare in breve tempo il maggiore investimento iniziale. 

Se consideriamo, infine, che l’acquisto di una casa prefabbricata in legno Weedhaus riduce a priori drasticamente i consumi energetici, è possibile ottenere la massima efficienza energetica ed ambientale, tenuto presente che si tratta di un investimento mirato ad un ritorno, sia ecologico che economico.

Il solare fotovoltaico
Da oggi è possibile trasformare la propria abitazione in una piccola centrale elettrica grazie ad una fonte inesauribile e non inquinante: il sole. La soluzione è installare sul tetto un impianto fotovoltaico ed usufruire degli incentivi provenienti dal meccanismo di incentivazione attraverso il sistema di "scambio sul posto": attraverso di esso, tutta l’energia elettrica prodotta dall’impiantoviene scambiata con il Gestore di rete e quella prodotta in eccesso viene remunerata per tutta la durata dal Gestore dei Servizi Elettrici (GSE S.p.A.).

Un impianto fotovoltaico Weedhaus si costituisce di un insieme di apparecchiature e di componenti che consentono di trasformare direttamente l’energia solare in energia elettrica: detti impianti per la produzione di energia elettrica mediante tecnologia fotovoltaica presentano diversi indiscutibili vantaggi, tra i quali i più significativi possono così riassumersi: la totale assenza di qualsiasi tipo di emissioni inquinanti; il risparmio dei combustibili fossili; l’estrema affidabilità, poiché non esistono parti in movimento (vita utile superiore a 30 anni); i ridottissimi costi di manutenzione; la modularità del sistema, in grado di adattarsi alle specifiche esigenze e necessità dell'utente.

Il proprietario di un impianto fotovoltaico al quale sia stato concesso l’incentivo in conto energia ha la possibilità di recuperare l’intera somma per la realizzazione dell’impianto durante il periodo di funzionamento dello stesso: in particolare, il beneficio economico per un impianto connesso alla rete con il servizio di "Scambio sul posto" è costituito da due componenti: il risparmio sui consumi elettrici, in base alla quota di tutta l’energia prodotta dall’impianto che riesca a soddisfare il fabbisogno di energia consumata dalle proprie utenze, unitamente al contributo economico per la quota di energia prodotta in eccesso e ceduta al Gestore di rete locale.
Il solare termico e termodinamico
Gli impianti solari termici sono dispositivi che permettono di catturare l'energia solare, immagazzinarla e usarla nelle maniere più svariate, in particolare ai fini del riscaldamento dell'acqua corrente in sostituzione delle caldaie alimentate tramite gas naturale.

Nel caso si utilizzi il calore del sole per produrre corrente tramite l'evaporazione di fluidi vettori che alimentano turbine collegate ad alternatori si parla di impianto solare termodinamico.

Il "collettore solare" o pannello solare è il dispositivo base su cui si basa questa tecnologia. I collettori sono attraversati da un fluido termovettore incanalato in un circuito solare che lo porterà ad un accumulatore, in gergo tecnico comunemente definito con il termine di "termoaccumulo".

L'accumulatore ha la funzione di immagazzinare più energia termica possibile al fine di poterla usare successivamente, al momento del bisogno: ne esistono di vari tipi, i più recenti sono i tubi sottovuoto che hanno un alto rendimento ma sono più soggetti a rotture.

In ingegneria energetica un impianto solare termodinamico, anche noto come impianto solare a concentrazione, è una tipologia di impianto elettrico che sfrutta, come fonte energetica primaria, la componente termica dell'energia solare, attraverso tecniche di concentrazione solare e relativo accumulo, per la produzione di energia elettrica.

Deve il suo nome al fatto che, oltre alla captazione di energia termica solare già presente nei comuni impianti solari termici, aggiunge un ciclo termodinamico (Ciclo Rankine) per la trasformazione dell'energia termica accumulata in energia elettrica tramite turbina a vapore e alternatore come avviene nelle comuni centrali termoelettriche.
Minieolico
Minieolico (o piccolo eolico) è il termine riferito alla produzione di energia elettrica da fonte eolica realizzata con l'utilizzo di aerogeneratori di altezza inferiore a 30 metri: gli aerogeneratori possono essere al servizio di una utenza isolata non collegata alla rete elettrica o connessi sia per una autoproduzione in scambio che per la fornitura di energia elettrica alla rete (con contributo alla cosiddetta generazione distribuita).

La differenza con il grande eolico risiede oltre che nella dimensione delle macchine nella possibilità di operare economicamente con regimi di vento inferiori a quelli richiesti dalle enormi macchine industriali.

Dal momento che il vento ha come caratteristica la grande incostanza, gli impianti elettrici con componenti di generazione eolica, possono essere affiancati alla rete elettrica nazionale come fonti o clienti dell'energia, oppure nel caso si desideri la totale autonomia, possono essere affiancati al fotovoltaico, a generatori diesel, o al piccolo idroelettrico.

Al crescere della potenza installata si hanno delle economie di scala, e risparmi per euro/chilowattora; tuttavia, al crescere della potenza aumenta anche il peso e l'ingombro dell'impianto, e la velocità minima del vento per produrre energia: ciò significa che qualsiasi tipo di impianto dovrà essere appositamente studiato e dimensionato in relazione alle presunte ore annue di funzionamento, in modo di garantire l'efficienza energetica necessaria allo scopo.
Le biomasse
Si intende per biomassa "la frazione biodegradabile dei prodotti, rifiuti e residui di origine biologica provenienti dall’agricoltura (comprendente sostanze vegetali e animali), dalla silvicoltura e dalle industrie connesse, comprese la pesca e l’acquacoltura, nonché la parte biodegradabile dei rifiuti industriali e urbani". 

In questi ultimi anni si è particolarmente diffuso il sistema termico con alimentazione a pellet: il legno in pellet è un combustibile ricavato dalla segatura essiccata e poi compressa in forma di piccoli cilindri con un diametro di alcuni millimetri, tipicamente 6-8 mm circa. La capacità legante della lignina, contenuta nella legna, permette di ottenere un prodotto compatto senza aggiungere additivi e sostanze chimiche estranee al legno: si ottiene, quindi, un combustibile naturale ad alta resa.

Grazie alla pressatura il potere calorifico del pellet, a parità di volume ma non di peso, è circa doppio rispetto al legno: sul rendimento calorico influisce in minima parte anche la percentuale di legni duri di origine.

Il pellet è utilizzato come combustibile per stufe di ultima generazione, in sostituzione della legna da ardere: ciò comporta una serie di miglioramenti di tipo ecologico, energetico e di gestione dell'impianto di riscaldamento rispetto alle stufe tradizionali.

Lo staff di progettisti di Weedhaus è in grado di fornire tutti i supporti tecnico progettuali, sia sotto il profilo impiantistico che sotto il profilo economico, mediante l’individuazione del sistema termico ed energetico che più si adatta alle esigenze del cliente, senza dimenticare la facilità d’impiego e di manutenzione dei sistemi energetici proposti. Il nostro qualificato servizio vi offre una consulenza personalizzata nella scelta dei prodotti tecnologici, quali, ad esempio, stufe, termostufe, caminetti, termocaminetti, caldaie ed altro, fornendo un servizio di installazione “chiavi in mano”, che comprende, tra l’altro, il supporto necessario per l’adempimento delle procedure necessarie per ottenere la detrazione fiscale del 65% sui costi sostenuti.

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